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scientifici presenti su riviste specializzate o come capitoli in libri cartacei conservati nelle biblioteche italiane

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Case study

Le condizioni di vendita della piattaforma di e-commerce

Il committente

L’azienda S. Srl [nome oscurato per privacy] aveva lunga esperienza nel commercio al dettaglio di mobili nei suoi punti vendita situati in 3 province nel Lazio. Vista l’esperienza accumulata aveva deciso di lanciare una nuova linea di prodotti costruendo un portale e iniziare l’attività di e-commerce di complementi d’arredo.

L’obbiettivo

L’impresa doveva registrare un marchio e stabilire le condizioni generali di vendita per disciplinare i rapporti fra la società e i clienti. Aveva bisogno di condizioni di vendita che la mettesse al sicuro da eventuali errori di esibizione di un prezzo errato. Inoltre voleva tuela per evitare le contestazioni dei clienti per simulati danni subiti in fase di consegna e/o installazione. Aveva necessità di una procedura di rientro dei beni fallati/danneggiati. Oltre a sistemi di indennizzo automatico.

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Case study

Il cortometraggio per il festival internazione di berlino e i social network

Il committente

La regista F. [nome oscurato per privacy] ha realizzato un cortometraggio di 20 minuti (circa) che è stato selezionato per partecipare all’ambito premio del Festival Internazionale di Berlino. Una grande occasione per una gloriosa carriera.

L’obbiettivo

Difendere l’originalità dell’opera che deve essere presentata al festival come inedita altrimenti sarà esclusa.

I problemi

Lo scenografo, senza richiedere alcuna autorizzazione, ha pubblicato alcuni pezzi del cortometraggio dell’opera su diverse piattaforme:

Youtube
Facebook
Vimeo
Instagram
Dailymotion
Instagram
Tik Tok
ClubHouse
Snapchat
X/Twitter
LinkedIn
Pinterest
Threads
Reddit

La regista è disperata perché pur avendo contattato lo scenografo questi si rifuta di cancellare i contenuti. Infatti riferisce di aver partecipato al progetto e di poterne disporre liberamente. Il tutto sull’assunto che ha riprodotto solo alcuni minuti e non l’intera opera (di 22 minuti complessivi).

La soluzione

Per prima cosa è stato spiegato che il diritto di sfruttamento economico dell’opera spetta al produttore. Il regista invece è da considerarsi autore dell’opera. Si è consigliato di coinvolgere il produttore e di effettuare una diffida formale dello scenografo.

Nel corso dell’azione è emerso che lo scenografo non aveva una residenza. Infatti risultava registrato a Roma ma in Via Modesta Valenti. ovvero un indirizzo utilizzato per le persone senza fissa dimora.

Successivamente dopo una indagine privata è emerso che los ceneggiatore viveva in una lussiosa casa nel centro storico di Roma a due passi dal Pantheon. Attraverso segnalazioni sui vari social è stata ottenuta la completa rimozione dei contenuti e, in molti casi, la sospesione del profilo per violazione del copyright.

La regista è riuscita a partecipare al festival di Berlino (purtroppo è stata elimianta nella seconda fase). Tuttavia ha ottenuto un indennizzo da parte dello sceneggiatore.

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